concluso il Corso tenuto dal Maestro Onoda sullo stile AZE

Si è concluso il Corso tenuto dal Maestro Onoda sullo stile AZE: un grande successo per l’alta qualità del suo insegnamento.

Ringraziamento di Roberto Taverna al termine del Corso del Maestro Onoda il 18 Luglio 2010

Al termine di questo vero e proprio Corso tenuto dal Maestro Onoda vorrei dire alcune parole:

innanzi tutto grazie a tutti voi, e a coloro che oggi non sono presenti,  che avete partecipato con impegno, con grande serietà e con spirito di sacrificio affrontando il caldo stressante di questi giorni. E’ proprio la serietà e l’impegno di persone come voi che garantisce qualità a una Scuola, a una Associazione, a un movimento. E il movimento dello Shiatsu ha proprio bisogno di questo per affermarsi e rivendicare con forza il suo diritto ad uno spazio autonomo e legittimo. Grazie di cuore.

In questo Corso sono stati presenti insieme a noi altre Organizzazioni del metodo Namikoshi e quindi grazie:

all’Upter Sport con la sua Direttrice didattica Giusy Santonastaso, che oggi non ha potuto essere presente, ma che ringrazio e insieme a lei il mio grazie va a Simona de Bellonia a Rossella Cipollina, a Nelly Cordova a Stefano Germoni, a Raffaella Libori, a Marco Serafino;

all’AINS con il suo Presidente Sandro Chiapperi e Mary Leccisi, due figure storiche del metodo Namikoshi in Italia. Alessandro è stato per tanti anni il più stretto collaboratore del Maestro Rudy Palombini nell’Associazione AIS e Mary è stata la sua collaboratrice diretta nella Scuola per oltre 20 anni e insieme a loro a Daniele Chiapperi, a Roberto Frazzetta e a sua moglie Federica de Angelis;

all’AVISN per la presenza di un suo valido esponente qual è Giancarlo Di Pietro che mi auguro possa essere una risorsa per l’unità dello Shiatsu Namikoshi e dei Volontari Marcello Di Pietro, Paolo Gianfranceschi, Daniela Moro e Paolo Nardelli;

alla Associazione Vivere Vivendo per la presenza del suo Presidente Giampiero Cambi e dei Volontari Anna Maria Ascenzi, Tiziana Baldoni, Daniela Forti, Antonio Mascioli, Stefano Morellato, Carlotta Santini, Giada Traballoni e lascio per ultima Rosa della Rocca per sottolineare che oltre al sacrificio splendido e impagabile di tutti i Volontari lei ne fa uno in più, davvero straordinario, venendo a Roma da Eboli per dare concretamente la sua solidarietà a chi ne ha bisogno.

Lasciatemi ancora ringraziare due persone importanti e non solo per me: Ivano Nardi che è stato fra i fondatori dell’APIS, insegnante nella nostra Scuola per tanti anni, professionista serio, impegnato a cui mi legano cari ricordi e Oliva Armeni, che non è qui per completare un curriculum formativo avendolo già completato da tempo ed essendosi diplomata in Naturopatia, ma per pura passione, come Ivano, per il desiderio di arricchire le sue conoscenze, per soddisfare il suo bisogno di ricerca. Un esempio per tutti noi.

E poi un grazie speciale a Flavia De Ambrosis, responsabile della Segreteria, con la quale tutti voi avete avuto a che fare per concordare le vostre presenze, per avere notizie, per essere incoraggiati e convinti a partecipare  e a Alberto Giunta un amico per tutti voi e un grande collaboratore e amico per me, che ha curato l’organizzazione sopperendo con la sua generosità agli inconvenienti, alle carenze, ai problemi che la sede del Corso presentava, una persona sempre disponibile e indispensabile. Grazie cari Flavia e Alberto siete davvero due persone stupende.

E poi un grazie con tutto il mio cuore a una Dirigente e a una Insegnante di questa Scuola, fra le più preparate che possiamo trovare in una Scuola di Shiatsu, che si è accollata anche l’onere di guidare con grande capacità l’APIS, una persona senza la quale non saremmo riusciti a fare la lunga strada che abbiamo fin qui compiuta. Grazie cara Paola anche per aver dato voce, una voce chiara e comprensibile a tutti al Maestro Onoda e averci così permesso di seguire con attenzione e capire le cose importanti che abbiamo imparato in questo corso. A Paola va il ringraziamento speciale, oltre che la stima e l’affetto, di tutti noi e la testimonianza di una lunga ventennale amicizia che mi lega a lei saldamente.

E poi un grazie speciale ai protagonisti del Corso:

a Daigo Ohnuma che è stato il braccio destro del Maestro Onoda e che ci è stato prezioso con i suoi splendidi disegni e la sua assistenza discreta e allo stesso tempo importante;

e infine una grazie intenso, sentito, colmo di gratitudine al Maestro Shigeru Onoda. Il suo è stato un insegnamento alto, straordinario, convincente e generosissimo. Non si è risparmiato un solo momento, ci ha spinti al lavoro, all’apprendimento, ci ha incantato con la sua lucida capacità di rendere comprensibili i nessi fra la Medicina Tradizionale Cinese e la Medicina Occidentale; ha saputo entrare nei dettagli della tecnica da utilizzare nelle varie zone del corpo, illustrando con pazienza e ricchezza gli aspetti importanti dei singoli punti e dei modi in cui devono essere trattati, ricomponendo alla fine il quadro completo da cui emerge con chiarezza, in modo nitido l’unità, l’organicità dell’organismo umano. Abbiamo ripercorso passaggi importanti della tecnica base Namikoshi e ci siamo avventurati nello stile del Maestro Onoda, originale senza confusioni essendo sempre netta la distinzione fra la tecnica del Maestro Tokujiro Namikoshi e il suo lavoro originale e affascinante, frutto di una grande esperienza terapeutica e di insegnamento. Ho avuto la fortuna di essere allievo oltre che del Maestro Rudy Palombini, del Maestro e grande amico mio Denis J. Binks. Mi pare di poter dire che alla base della ricerca dei Maestri Denis e Onoda vi è una comune prospettiva culturale che io individuo nel tentativo assai riuscito di creare i necessari collegamenti fra visioni e medicine diverse quella orientale e quella occidentale. Se mi è concesso trovare una differenza mi pare di poter dire che il Maestro Denis aveva individuato una serie di trattamenti validissimi e specifici per una serie assai ricca di problemi, il Maestro Onoda ha creato un sistema completo, organico, che utilizza la tecnica base ma la trasforma, la arricchisce  e infine da vita ad uno stile nuovo: lo stile AZE. Un grande contributo per tutti noi, un nuovo terreno per il nostro lavoro e per la nostra ricerca. Dopo questo corso non siamo più gli stessi. Un grande risultato, caro Maestro Onoda, e di questo ti ringrazio a nome di tutti con affetto, con amicizia, con riconoscenza.

Ancora una breve considerazione: il mondo dello Shiatsu è un mondo di persone serie, oneste professionalmente preparate e generose. Abbiamo visto qui  quanti sono impegnati nel Volontariato, che noi apprezziamo e nei limiti delle nostre possibilità vogliamo sostenere. Il mondo dello Shiatsu e i suoi Operatori devono poter essere una risorsa per la salute delle persone nel nostro Paese, come lo sono in altri Paesi d’Europa e di altri continenti a cominciare dal Giappone.

Vorrei ricordare che il diritto alla salute venne riconosciuto fra i diritti fondamentali dell’Uomo dalla Rivoluzione francese, che non a caso aveva affidato allo Stato la sua tutela. La nostra Carta Costituzionale stabilisce con una norma di straordinaria civiltà che il diritto alla salute sia un diritto dell’individuo, non dei cittadini italiani esclusivamente.

Questo diritto nel nostro Paese è stato invece progressivamente sequestrato dalle corporazioni del mondo della Sanità: da diritto delle persone a ricevere le cure si è trasformato nel diritto delle corporazioni sanitarie a curare in via esclusiva, con tanto di garanzie sul piano penale: la previsione cioè del reato di abuso dell’attività sanitaria.

Ebbene in questi anni che ancora mi rimangono il mio impegno sarà in due direzioni: lavorare per l’unità del mondo dello Shiatsu e in primo luogo del nostro stile Namikoshi e poi combattere per ottenere il riconoscimento della figura professionale dell’Operatore Shiatsu, autonoma con la dignità che deve competere a qualunque lavoratore, senza più minacce, senza più offese, senza più prevaricazioni. Se ottenessimo questa conquista il nostro Paese avrebbe fatto anche un grande passo avanti verso la concreta libertà di scelta terapeutica da parte dei cittadini.

Grazie

Le foto

{gallery}conclusione_corso{/gallery}


© 2019 A.S.D/A.P.S. Istituto di discipline bionaturali Denis Binks
Privacy Policy | Cookie Policy